Quando la vita riserva sorprese! Fino al quattordici novembre 2000 la cultura, fermo com'ero agli studi della scuola media inferiore: mi distava anni luce! Leggevo tre o quattro libri l’anno e un paio di giornali sportivi nazionali con qualche sporadica occhiata alle testate locali.
La svolta relativa al novembre 2000 avrete modo di capirla dalla lettura dei testi, mentre sulla poesia devo collegarmi alla cerimonia del centenario di una zia.
Essendo infatti invitato alla festa, il tredici
gennaio 2007 mi
viene a trovare mia sorella per due righe poetiche in
dialetto locale che dovrei aggiungere nel suo biglietto di auguri.
Le ricordo che non ho mai letto o scritto
poesia e pertanto può tranquillamente riprendersi lo scritto che non sarò certo
io a concluderlo.
Lo lascia invece sul tavolo
dicendo che per l’indomani lo rivuole completo di testo. Quando sono a letto penso all'assurda pretesa e mentre sto per
addormentarmi vedo scorrere nella mente alcuni versi pertinenti con
l’appuntamento del quindici.
Per non dimenticarli cerco quindi una penna e
trascrivo ciò che lentamente riporto in diciotto righe dal titolo –A Zia
Chicca-.
Quindici giorni dopo inizio un percorso che comprende
migliaia di versi in Poesia e Poemi, scritti una buona parte in dialetto locale
e molti altri in lingua italiana e tutti concentrati nella straordinaria
esperienza che in questi anni mi costringe ad altra vita.
Partecipo a vari Concorsi Letterari Nazionali e Internazionali riscuotendo
apprezzabili risultati con alcuni testi in Antologia, Segnalazioni, Menzioni,
Encomi e due primi posti in competizioni dell'Accademia Internazionale Francesco Petrarca di Viterbo.
Nel 2010 chiudo però con i Concorsi perché dai risultati mi sono reso conto di privilegiare
la mia persona e personalità ai testi, semplici e meritevoli di grande rispetto
in quanto portatori di Verità vissute in esperienze straordinarie che voglio comunque
farvi conoscere.
Buon proseguimento!